AUTO ELETTRICHE? MR TOYOTA STACCA LA SPINA.

Auto elettrica

«L’approccio ideologico al green punisce soltanto i consumatori». Firmato Akio Toyoda. Con queste parole, all’apertura del Japan Mobility Show di Tokyo 2023, il numero uno di Toyota ha lanciato una bordata alla transizione elettrica, che non è di certo passata inosservata.

Un anatema che, secondo Mr Toyota, parte da un dato di fatto: «Il calo della domanda di auto elettriche è la dimostrazione che la spina non rappresenta l’unica strada per il futuro dell’industria automobilistica – ha detto – E le persone stanno finalmente cominciando a vedere le cose come stanno».

Il riferimento del presidente del consiglio di amministrazione di Toyota è ai numeri relativi alle vendite delle auto elettriche negli ultimi mesi, che non sarebbero quelli attesi dalle case automobilistiche, Cina compresa. Non solo, perché le previsioni dei principali esperti del settore prevedono un calo della domanda anche per il 2024.

La frenata del mercato delle elettriche sarebbe stata tale da indurre addirittura due colossi come Honda e General Motors a cestinare l’accordo di partnership per lo sviluppo di un’auto elettrica, se non proprio low cost, almeno accessibile alle tasche del cittadino medio: il progetto, infatti, prevedeva la produzione di una crossover compatta con una batteria prodotta proprio a Detroit e che doveva essere lanciata sul mercato nel 2027 a meno di 30 mila dollari. Ma non si tratta dell’unico dietro-front, visto che è stato rinviato di un anno anche l’inizio della produzione delle varianti elettriche dei pick-up Chevrolet Silverado e della Gmc Sierra.

Anche in Ford, tuttavia, sembra il momento dei ripensamenti: l’obiettivo di raggiungere la produzione di 600 mila euro elettriche nel 2023, infatti, è stato posticipato di un anno, il che metterà seriamente in discussione anche il raggiungimento dei due milioni di auto elettriche per il 2026. Non molto diverso il clima in Volkswagen, dove si è apertamente parlato di «trend di mercato sotto alle aspettative». E se Audi, da parte sua, ha deciso di rinviare la produzione della Q4 e-tron, Mercedes-Benz fa sapere che nell’ultima trimestrale il contesto di mercato appare «sottotono, in particolare nel segmento dei veicoli elettrici». Sulla stessa lunghezza d’onda, c’è perfino il patron di Tesla Elon Musk: «Comprare una vettura elettrica per i consumatori sta diventando sempre più difficile e noi dobbiamo prenderne atto».

Il motivo? Semplice: senza incentivi statali, per i consumatori le auto elettriche non sono economicamente sostenibili. Lo dimostrano il caso tedesco e quello statunitense: se a Berlino con la fine degli incentivi statali si è registrato un crollo dell’elettrico di quasi il 29% rispetto all’anno precedente, negli Usa le sovvenzioni sono arrivate fino a 7.500 dollari di incentivo per chi passa all’auto elettrica. E se Mr T. avesse ragione?

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