ELETTRICO? LE ESPORTAZIONI CINESI PUNTANO SULLA BENZINA.

Auto elettriche

E se l’obiettivo cinese fossero le auto a benzina e non quelle elettriche? A pensar male si fa peccato, dice il proverbio, ma se dai dati emerge che il grosso delle esportazioni di Pechino nel mercato dell’auto è costituito da automobili a motore tradizionale e a basso costo, allora dubitare è lecito.

Mentre, infatti, l’Unione europea alzava la guardia, temendo un’invasione di auto elettriche targate Cina, indirizzando le case automobilistiche all’obbligo dell’auto elettrica entro il 2035, ecco arrivare proprio al parlamento europeo la proposta di una nuova normativa Euro 7. Il voto è atteso a novembre, ma da quanto trapela le nuove regole per le vetture a benzina lascerebbero, di fatto, invariati gli standard anti-emissioni degli Euro 6, il che significherebbe fornire una ghiotta occasione a chi i motori termici non ha mai smesso di produrli, né si è posto il problema di doverlo fare, ovvero alla Cina.

Secondo i dati ufficiali relativi, forniti dalla China Passenger Car Association, a settembre in Cina sono state vendute 2,04 milioni di autovetture, cioè un +4,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nel totale rientrano anche i 746 mila Nev, ovvero quella categoria di auto New energy vehicle che comprende sia le auto elettriche sia quelle ibride plug-in. Il totale Nev cresce sì del 22,1%, ma se sono mezzo milione le auto a batteria vendute a settembre (+ 16,3%), 246 mila invece sono ibride a ricarica esterna.

Cosa significa? Vuol dire che nel mercato cinese il peso della categoria Nev pesa per circa il 36,6% del totale delle vendite, ma che il restante 63,4% è composto da auto con motori completamente a benzina. E proprio i mercati esteri rimangono un’importante area di crescita, che sembrano confermare questa ipotesi: nonostante l’UE, infatti, abbia messi sotto la lente di ingrandimento i veicoli elettrici prodotti in Cina, complessivamente le esportazioni sono cresciute del 50% a settembre rispetto all’anno precedente, dopo un aumento del 31% ad agosto, secondo i dati.

Anche se in Italia la quota Nev totale ha raggiunto il 7,6%, sembra evidente che nel Sud Europa si possano aprire altri scenari. Se si considera l’anno solare nel suo complesso, infatti, scopriamo che nei primi nove mesi del 2023, in Cina sono state vendute 15,4 milioni di vetture, +2,1%, ma che nello stesso periodo ne sono state esportate 3,38 milioni, ovvero +60% rispetto ai primi nove mesi del 2022: di queste, solo 825 mila appartenevano alla categoria Nev.

Pechino, dunque, approfitterà della nuova normativa sugli Euro 7, bruciando la concorrenza europea?

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