BREBEMI: «ANNO DECISIVO PER L’ASFALTO ELETTRIFICATO».

Asfalto elettrificato

Il prototipo esiste già, adesso bisogna soltanto applicarlo. Il 2023 sarà l’anno decisivo per l’asfalto elettrificato sulla Brebemi, anche grazie al fatturato degli ultimi dodici mesi che si è attestato oltre i cento milioni di euro, e che così permetterà un investimento complessivo da circa cinquanta milioni.

L’idea è quella di aprire i cantieri nel tratto tra Treviglio e Caravaggio per elettrificare le corsie con l’innovativo sistema di ricarica wireless già presentato nel progetto Arena del Futuro.

Non solo, perché anche l’aumento del trend relativo al traffico spinge in questa direzione: la seconda metà del 2022, infatti, ha visto una crescita del 14,7% per i veicoli leggeri rispetto all’anno precedente, mentre il traffico pesante è cresciuto del 6,5%.

«Siamo convinti che il futuro sia l’induzione dinamica — ha detto il presidente di Brebemi Francesco Bettoni — e anche il Governo americano si appresta ad andare in questa direzione. La scelta dovrebbe diventare ufficiale nelle prossime settimane. L’Italia e l’Europa non possono perdere questa occasione».

Due anni fa, infatti, Brebemi ha avviato un progetto sperimentale, realizzando un circuito dove sta testando la tecnologia Dwpt, Dynamic wireless power transfer, per ricaricare mezzi elettrici tramite l’induzione con partner come Iveco, Stellantis, Abb e Tim. L’induzione dinamica garantisce una maggiore efficienza energetica del veicolo grazie alla ricarica in viaggio, una riduzione del volume delle batterie nei veicoli senza impattare sulla capacità di carico merci e persone, e un aumento della vita media delle batterie. Grazie allo sviluppo di una tecnologia israeliana, che prevede l’installazione di innovativo sistema di spire sotto l’asfalto, Brebemi ha verificato con successo la possibilità di far ricaricare durante il movimento le batterie di un’auto e di un bus

L’obiettivo ora è arrivare entro fine anno ad applicare la tecnologia lungo la Brebemi, con il primo tratto tra Treviglio e Caravaggio in direzione Milano, a cui poi seguirebbe quello tra Calcio e Chiari in direzione Brescia. Nel complesso si tratterebbe di circa 16 chilometri di autostrada con un investimento di circa 50 milioni di euro. Un investimento per cui la società ritiene però indispensabile il sostegno pubblico. «L’induzione dinamica può essere determinante per la tutela dell’ambiente», ha concluso Bettoni che ha anche ricordato come proprio nei giorni scorsi è stata confermata la data del 2035 per lo stop alla produzione dei motori a scoppio in Europa, perciò «occorre prepararsi senza stare a piagnucolare».

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