DWPT: DOPO BREBEMI ANCHE PARIGI SPERIMENTA L’ASFALTO AD INDUZIONE.

ASFALTO AD INDUZIONE

Cosa hanno in comune la Brebemi e Parigi? Il diciassettesimo arrondissement, naturalmente. Anche nella capitale francese, infatti, recentemente è in fase di sperimentazione un progetto relativo al Dynamic Wireless Power Transfer che permette di ricaricare un’auto elettrica, senza doversi fermare a fare il pieno di energia ad una colonnina di erogazione elettrica. Come? Attraverso un sistema di induzione inserito nell’asfalto che ricarica il motore dell’auto mentre questa si muove.

In effetti il problema di ricaricare le automobili elettriche è uno degli elementi che maggiormente disincentivano il loro acquisto: in primo luogo le colonnine di ricarica sono ancora meno diffuse dei classici benzinai su tutto il territorio europeo, ma questo non è l’unico aspetto critico: quand’anche, infatti, la colonnina di erogazione elettrica sia presente, il problema è che non si impiegano pochi secondi per fare un pieno, a differenza di quanto avviene con GPL, gasolio e benzina, ma potrebbero volerci delle ore. Le soluzioni prospettate per adesso sono due: lo sviluppo di batterie a lunghissima durata, o sostituibili facilmente in appositi punti di scambio, oppure ricaricare le automobili mentre si muovono, trasformando le arterie stradali europee in veri e propri sistemi ad induzione che ricaricano le batterie durante il viaggio.

Tre anni fa Brebemi ha avviato per prima un progetto sperimentale, realizzando un circuito dove sta testando la tecnologia Dwpt, Dynamic Wireless Power Transfer, per ricaricare mezzi elettrici tramite l’induzione con partner come Iveco, Stellantis, Abb e Tim.
L’obiettivo adesso, invece, è arrivare ad applicare la tecnologia lungo l’autostrada, con il primo tratto tra Treviglio e Caravaggio in direzione Milano, a cui poi seguirebbe quello tra Calcio e Chiari in direzione Brescia: nel complesso si tratterebbe di circa 16 chilometri di autostrada con un investimento di circa 50 milioni di euro.

Dopo quello già attuato in Italia, anche a Parigi è iniziato un esperimento in questo senso:
sul diciassettesimo arrondissement è stato realizzato un tratto di strada dotato di Dynamic Wireless Power Transfer, un sistema di asfalto ad induzione, appunto, che in questo caso specifico ricarica le automobili nel momento in cui si fermano ad un incrocio o ad un semaforo, rallentando il consumo di corrente delle batterie a bordo. Non si tratta dell’unico caso, perché anche in alcune città americane sono in corso sperimentazioni di questo genere. Non mancano però, anche da questo punto di vista, gli interrogativi: quanto costerebbe rendere ad induzione l’asfalto stradale, considerato che il prezzo stimato è di un milione di euro per chilometro? Senza dimenticare gli effetti sulla salute dovuti all’esposizione continua ad onde elettromagnetiche.

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