SI ESTENDE LA RETE DI RICARICA ELETTRICA PER LE AUTO. COME REAGISCE L’ITALIA?

Ricarica Elettrica per Auto

Pare che ad oggi sulla nostra penisola vi siano oltre 30.000 colonnine fornitrici di ricarica elettrica per le auto.

Si tratta di un dato rivelato da Motus-E, un’associazione che ha creato una piattaforma che raccoglie e rappresenta ogni interessato della mobilità elettrica.

Crea una linea di dialogo tra i partecipanti, che vanno dai gestori delle infrastrutture ai costruttori, che favorisce in Italia la transizione verso la mobilità del futuro.

Se si considerano le statistiche fatte a fine dicembre 2020, nonostante la pandemia, ad oggi l’Italia registra 30.704 postazioni. La crescita è avvenuta soprattutto nel periodo che va da aprile a giugno 2022.

Effettivamente in questo lasso di tempo hanno aperto 2.847 punti di ricarica in più rispetto alle statistiche legate a marzo, che registravano 27.857 postazioni in 14.311 infrastrutture.

Mettendo a confronto le statistiche legate a giugno 2021, possiamo dire che la crescita registrata a distanza di un anno è pari al +32%. Hanno impiantato, infatti, 7.429 punti di ricarica elettrica per auto.

Se vogliamo prendere in considerazione anche il 2019 possiamo addirittura evincere un notevole +288% di nuove strutture, ovvero più di 10.000 nuovi punti di ricarica.

Ma, nonostante i numeri di cui abbiamo parlato precedentemente, bisogna anche sottolineare le difficoltà che ancora oggi si incontrano per strada.

COSA C’É DA MIGLIORARE?

Innanzi tutto bisogna dire che circa l’11,5% delle infrastrutture installate non sono a regime.

Dunque molte colonnine non sono utilizzabili dagli utenti, per via dei mancati allacci alla rete elettrica o per via di falle burocratiche che rallentano il processo di avvio.

Altro dato pressoché negativo riguarda il numero limitato di colonnine in autostrada. Emerge, infatti, che i punti presenti ad oggi sono di circa 235, di cui 151 con ricarica Fast e Ultrafast. Che comunque sono +85 rispetto a marzo 2022.

Purtroppo non è irrilevante anche la differenza di omogeneità geografica.

Il Nord Italia accoglie circa il 57% delle infrastrutture, il 23/% è situato al Centro Italia e solo il 20% si distribuiscono tra Sud e Isole.

È dunque evidente come la rete di ricarica elettrica per auto stia crescendo, ma allo stesso modo è chiaro che c’è ancora molto da lavorare per lo sviluppo dei punti Veloci e Ultraveloci, essenziali per gli utenti elettrici che viaggiano su lunghe percorrenze.

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