STOP ALLE STRISCE BLU: IBRIDE ED ELETTRICHE PARCHEGGIANO GRATIS

Strisce blu

Niente più strisce blu per le auto elettriche. Oltre all’ambiente, dunque, anche le tasche dei consumatori traggono beneficio dall’utilizzo delle automobili ibride o elettriche: in molte regioni d’Italia, infatti, il parcheggio per i mezzi non inquinanti è gratis, anche all’interno delle famigerate strisce blu che si stanno diffondendo sempre di più nei comuni di tutto la penisola. Tanto che parcheggiare gratis, oggi appare sempre più complicato un po’ ovunque da nord a sud.

Eppure esiste una categoria di auto che in diverse regioni può parcheggiare gratuitamente: sembra, infatti, che sempre più spesso le auto ibride ed elettriche possano essere parcheggiate senza dover pagare nulla. Non si tratta di una novità a livello nazionale, ma che rientra nell’ambito dell’autonomia regionale: anche per quanto riguarda i parcheggi per le auto, dunque, la normativa può cambiare a seconda della regione in cui ci si trova.

In quali regioni, dunque, è possibile parcheggiare l’auto elettrica o ibrida senza pagare la sosta all’interno delle strisce blu? Come detto, dipende da dove ci si trova, con la possibilità di avere degli sconti fino al parcheggio completamente gratuito. Ad esempio in Campania, precisamente a Salerno, dove è stata fissata una tariffa agevolata, così come ad Empoli. Spostandosi in Sicilia, nello specifico a Messina, il pagamento del parcheggio all’interno delle strisce blu è ridotto addirittura del 50%.

In altre regioni italiane, invece, la sosta all’interno delle strisce blu è completamente gratuita: accade ad esempio in Puglia, in Emilia Romagna, in Abruzzo, oppure in Friuli Venezia Giulia, dove le amministrazione regionale non chiedono il pagamento del ticket. Qui la sosta è completamente gratuita per le auto a basso impatto ambientale, ovvero ibride ed elettriche.

Non solo, perché in molte regioni e in altrettanti comuni italiani viene anche data la possibilità di estendere le opzioni per la ricarica dei mezzi ibridi ed elettrici.

Ad oggi in Italia, sono oltre 30 mila le colonnine di ricarica dislocate in più di 12.400 punti lungo tutta la penisola, con una decisa accelerata che è stata effettuata tra aprile e giugno 2022. Considerato che a fine dicembre 2020, i numeri si attestavano intorno alle 20 mila postazioni, l’accelerazione che ha permesso di sfondare le 30 mila colonnine, tra aprile e giugno, ha portato all’apertura di 2 mila 847 punti di ricarica in più rispetto a fine marzo, quando si registravano 27mila 857 punti in 14 mila 311 infrastrutture. Se si confrontano i dati con quelli dello stesso periodo di giugno 2021, la crescita è stata di 7 mila 429 punti di ricarica, pari al +32%, che diventa addirittura un +288% se raffrontati a settembre 2019 (10 mila 647 punti in 5 mila 246 infrastrutture). Il 57% circa delle infrastrutture è distribuito nel Nord Italia, mentre la Lombardia, con oltre 5 mila punti, possiede da sola il 17% di tutte le installazioni.

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