Il mercato auto frena in Italia ed Europa

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A un anno di distanza il crollo è quasi del 30%. Che tradotto significa 50 mila auto in meno vendute rispetto a marzo 2021. Si chiude, dunque, con il segno negativo anche il terzo mese del 2022 con i dati che parlano di 119 mila 497 immatricolazioni, in peggioramento anche rispetto al trend trimestrale del nuovo anno: in questo primo trimestre, infatti, le immatricolazioni risultano in calo del 24,4%, ovvero 109.000 immatricolazioni in meno rispetto allo stesso periodo del 2021. Di questo passo, secondo le proiezioni dell’Unrae, il 2022 potrebbe chiudersi con 1 milione 130 mila targhe, con un calo di oltre il 22% sull’anno precedente. Tempi duri per il mercato auto.

Dall’analisi dei dati emerge una flessione che, nel complesso, riguarda tutti gli asset del mercato dai privati al noleggio. Nel caso del mercato dei privati, infatti, la flessione è pari al 29,7%, ma anche il noleggio a lungo termine segna una perdita del 20,3% dei volumi, con una share pari al 19,4% nel mese. Non va meglio al noleggio a breve termine, che in marzo si porta al 4,4% di rappresentatività nel mese (3% nel trimestre).

L’impressione che ne deriva è che il calo non riguarda una particolare tipologia di alimentazione: male le auto elettriche, al 3,7% di quota in marzo (4.511 le auto immatricolate), ma anche leibride plug-in (PHEV), che comunque mantengono una quota del 5% (6.083 le immatricolazioni), fanno invece eccezione le auto a Gpl, il cui segmento di mercatoè cresciuto del 6,9% in volume (11.244 le vetture immatricolate), con una quota del 9,3%. Al contrario perdono rispettivamente il 37,6% e il 39,2% benzinae diesel, portandosi al 27,3% e 21,1% di share (27% e 20,8% nel cumulato), a quota 33.164 e 25.541 immatricolazioni. Il metano, con 1.315 unità immatricolate nel mese, scende del 70% in volume, ad una quota di minimo dell’1,1% nel mese. Le ibride si confermano al primo posto, con una quota del 32,5% (le full hybrid al 9,2% e le mild al 23,3%).

L’andamento generale non si discosta dal trend europeo. Nell’Unione Europea, Efta e Regno Unito, infatti, – secondo i dati dell’Acea, l’Associazione dei Costruttori Europei – le immatricolazioni sono state 1 milione 127 mila, il 18,8% in meno dello stesso mese dell’anno scorso. Nel primo trimestre 2022 sono state vendute in tutto 2 milioni 753 mila 256 vetture, con un calo del 10,6% rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 33,6% rispetto al 2019, cioè al periodo pre-pandemia. Il calo maggiore lo registra la Spagna (-48,1%), seguita da Regno Unito (-40,4%), Francia (-34%) e Germania (-28,9%).